• "Le Mani dell’ Amore"

    CONGIUNTI ALL’UNIVERSO
    Collocata a vita
    nella collezione permanente del Museo
    agli Eremitani di Padova “Giardino
    delle sculture” presso la Cappella
    degli Scrovegni.

    “OGNI VOLTA CHE CERCHI DI ANDARE VIA TI TRATTENGO”

  • "L’Impronta"

  • "Chi Scia sa Volare"

    Campionati del mondo Fiemme 2013
    collocata a vita permanentemente
    presso il Museo della Federazione
    Internazionale di Sci Oberhofen in Svizzera

  • "Trinity"

  • "Sguardi Indiscreti"

  • "Cosmo"

    Non esiste spazio senza essenza, non c’è essenza priva di
    sostanza e non si avrà mai sostanza mancante di ragione.
    E dalla ragione, saldata alle sue cause, decolla la volontà di
    plasmare le forme, decise così: verticali e flessuosamente
    tonde, proprio per trasferire l’innocente sfericità del metallo
    prezioso a simboleggiare il cosmo con le sue entità, ricolme di
    scienza estranea al nostro minuscolo pianeta.

  • "Il Ciclista Volante"

    “E VOLÒ NELLA LUCE”

    Dedicata a Salvatore Morucci;
    nel 1957 vinse il Gran Premio
    della Liberazione a Roma.

  • "Sguardo Profondo"

  • "Luci di Vita"

    Luci di vita celebra la vita e
    l’amore che accompagna ogni nuova vita,
    portando speranza, gioia e luce nella
    vita di ogni bambino e della sua famiglia.
    Un’opera che incarna la bellezza
    e la purezza dell’amore materno e
    paterno, e che rappresenta un augurio
    di felicità e prosperità per il nuovo nato.

  • "Sguardo scomposto"

  • "Le Mani dell’ Amore"

    “CONGIUNTI ALL’UNIVERSO”

  • "Hand"

  • "Il Tempo che Passa"

  • "Universo a Galileo Galilei"

  • "Chi Scia sa Volare"

    Campionati del mondo Fiemme 2013
    collocata a vita permanentemente
    presso il Museo della Federazione
    Internazionale di Sci Oberhofen in Svizzera

    “CHI SCIA CORRE A VOLARE
    E LA VALLE ATTENTA LO ASCOLTA,
    SULLE NOTE CHE MUOVONO IL PASSO
    CHE IN SALITA E’ APERTO A COMPASSO.”

  • "Abissi"

LA MATERIA DIVENTA LUCE Nel Segno del Design Nel Segno della Luce Nel Segno dell’Amore L’officina dei sentimenti Un laboratorio creativo dove le emozioni prendono forma attraverso sculture e installazioni. Le mani, i simboli, il metallo che prende vita. Due mani si aprono Un gesto antico, eterno, scolpito nel metallo e nel cuore. Le mani dell’amore restano, per sempre, a ricordarci che la bellezza vera è quella che si dona. Nel silenzio sacro del Giardino agli Eremitani, due mani si sollevano come preghiera scolpita. Sono mani d‘amore, aperte al cielo e all’altro, mani che accolgono, uniscono e perdonano. Ogni dito porta inciso un cerchio perfetto, eco eterno del genio di Giotto. Simbolo di armonia divina e gesto umano, il cerchio diventa luce, ponte, sguardo. Ogni creazione è un invito a riflettere, sentire e connettersi con qualcosa di più grande. Creazioni caratterizzate da un forte simbolismo e da un linguaggio visivo che mira a evocare emozioni profonde.

Museo agli Eremitani di Padova “Giardino delle Sculture” presso la Cappella degli Scrovegni

“Congiunti all’Universo”

Le Mani dell’Amore

Opera scultorea collocata a vita nella collezione permanente del Museo agli Eremitani di Padova “Giardino delle Sculture” presso la Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto, al quale l’opera si ispira attraverso la citazione del cerchio. Opera di Angelo Morucci e Mario Venturini.

“Le Mani dell’Amore” è una scultura simbolica che incarna i valori di pace, accoglienza e spiritualità universale.

E’ un’opera viva e mutevole ed il metallo si trasforma e cambia “pelle” in funzione del tempo. Dalla terra escono le vene della vita ed innalzano la mano del cuore dell’uomo e della donna non c’è supremazia ; unendosi e congiungendosi all’ Universo , al “tutt’uno”. Due mani aperte e speculari, tese verso il cielo e verso l’altro, simboleggiano l’unione tra esseri umani e la forza del gesto d’amore che si dona senza condizioni.

Su ogni dito, un cerchio perfetto rende omaggio alla genialità di Giotto, richiamando il celebre “cerchio perfetto” tracciato a mano libera, simbolo di equilibrio, perfezione e spiritualità artistica.

L’opera si fonde armoniosamente con il contesto storico e mistico del giardino, divenendo ponte tra arte contemporanea e memoria sacra, e inserendosi nel cuore di una città che custodisce i segni indelibili del genio giottesco.

Giotto pensava in tridimensionale , è giusto che tale connubio lo onori per sempre , con l’acciaio nobile più dell’oro.


“Il Ciclista Volante”

Se ami le storie che toccano il cuore, questa merita di essere letta.

Non è una storia comune, quella che state per leggere.

È il racconto di un uomo che pedalava più veloce del tempo, con il cuore pieno di sogni e le ruote rivolte al cielo.

Salvatore Morucci non ha semplicemente corso: ha solcato l’asfalto come un eroe antico, sfidando il tempo e la sorte, con le ruote come ali e il vento come alleato.

Nel 1957 vinse il Gran Premio della Liberazione a Roma con la maglia giallorossa tanto amata.

Il 26 Settembre del 1961, durante una corsa, il suo volo si è interrotto sulla terra… ma è continuato nella memoria, nell’arte, nella luce.

Oggi la sua figura rivive in un’opera intensa e simbolica,
“Il Ciclista Volante”, firmata MVartindesign.

Non è solo una scultura: è un inno alla vita, alla giovinezza che corre veloce, alla passione che non si spegne.


Campionati del Mondo di Sci Nordico Valle di Fiemme 

“Chi Scia sa Volare”

La scultura sonora  “Chi Scia sa Volare”, realizzata in acciaio, fibre di carbonio e legno, è il frutto della collaborazione creativa tra MVartindesign e Ciresa – Opere Sonore, nasce per celebrare i Campionati Mondiali di Sci Nordico 2013 in Val di Fiemme.

Quest’opera simbolica ha attraversato un vero e proprio viaggio espositivo, toccando alcune delle più prestigiose sedi italiane: da Roma a Milano, da Rovereto a Trento, fino allo storico Palazzo della Magnifica Comunità di Val di Fiemme a Cavalese, in occasione della mostra “Stradivari a Palazzo”, in concomitanza con i Mondiali.

A conclusione del suo percorso, “Chi Scia sa Volare” ha raggiunto la sua destinazione permanente: il Museo della Federazione Internazionale di Sci (FIS) a Oberhofen, in Svizzera.
Qui continuerà a vivere, esposta al pubblico, come omaggio alla bellezza del gesto atletico, all’arte contemporanea e alla forza evocativa della musica.


“Il Miracolo del Pane e del Vino” Assisi

“CALIX  FRANCISCUS“ 

Dedicato a San Francesco D’Assisi e al Santo Padre Francesco 

In occasione della prima visita del Pontefice Francesco ad Assisi e nell’ambito della mostra “Il miracolo del pane e del vino” curata da Laura Villani,

gli artisti Angelo Morucci e Mario Venturini, realizzano “Calix Franciscus”. L’opera nasce da una profonda analisi della interiorità dell’essere umano, dalle radici Cattolico Cristiane come fondamento della spiritualità dell’individuo.

In “Calix Franciscus ritroviamo un forte simbolismo rappresentativo degli emblemi della Cristianità quali il Calice, l’Ostia e la Croce.


FIGHTS AIDS Monaco

“Congiunto”

Le Mani dell’Amore

Auction sale to the benefit of the Monegasque Association Fight AIDS and with the patronage and in presence of H.S.H. Princess Stephanie of Monaco.

December 1st, 2009


“TRE NUMBER ONE AWARD” Venezia

“L’impronta”

Sei archistar premiate col  TrE Number One Award 2010.

Sei “numeri uno” dell’architettura.


Immergiti nelle nostre creazioni

Nel nostro atelier, ogni opera racconta una storia.

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